Santina Renda, ventidue anni di silenzi
ALE
Esco di casa e vado a camminare solo. Quando torno scopro che allora è vero. I fantasmi esistono. “Dov’è Santina Renda?”, si chiedono tutti tiggì della sera. Ha la mia stessa età, Santina. È di Palermo. Anche lei. E’ il 23 marzo 1990 quando svanisce nel nulla. Santina stava giocando con alcuni bambini nel quartiere Cep di Palermo. Qualcuno l’ha fatta “scomparire”. Si dice così, a quanto pare. Sospetti, misteri. Ma soprattutto silenzi. Si dice (è tutta una calca di “si dice”) c’entri il cugino, quello pazzo, lo “scemo del quartiere”.
A sei anni capisco che c’è qualcosa che non va. Entra in circolo la psicosi dei grandi. “Non ti allontanare troppo”. “Torna subito”. I miei genitori mi rovesciano addosso una valanga di raccomandazioni.